mercoledì 30 gennaio 2008

Fagottini di verza con carne e verdure

Data la mia reclusione, non ho niente di alternativo da raccontarvi.. mi limito ad allungarvi questa ricettina con la quale mi sono un pò svagata. Spero che vi possa interessare, incuriosire, chissà.. magari piacere così tanto da riproporla una di queste sere, per voi, i vostri cari o magari per un evento.. me lo auguro, che dai miei post qualcuno tragga spunti o soluzioni.. torno ad eclissarmi nuovamente sui miei libri, aspettando il giorno della sentenza, 5 Febbraio.. :-/


Ingredienti:
foglie di cavolo verza intere
100 g di macinato di manzo scelto
verdure miste: 2 funghi champignons, 2 foglie di radicchio, 1 carota, 1/2 cipolla, 2 caspetti di spinaci (quello che avete va bene!)
olio extra vergine di oliva
sale
pepe
spago da cucina
Procedimento:
Lavate le foglie del cavolo e scottatele in acqua bollente oppure cuocetele 7-8 minuti a vapore (io ho fatto così). Lavate e tagliate le verdure, a cubetti o a listarelle sottili. Scaldate l'olio in una padellina antiaderente, aggiungete le verdure e  poco dopo la carne, condite e coprite con un coperchio (in questo  modo gli ingredienti verrano lessati, per l'acqua che evapora delle verdure e rimane in circolo, se preferite avere verdure e carne saltate in padella non copritele, però servirà un pò più d'olio e state attenti a che non si brucino), continuate la cottura per 15 minuti circa.
Fate raffreddare il ripieno e poi impastatelo con le mani. Tagliate ed eliminate la parte dura della foglia di cavolo (quella centrale terminale), posizionate al centro della foglia un pò di ripieno, arrotolatela e chiudete i due lati verso l'interno, in modo da creare dei fagotti. Fermate il tutto con lo spago. Prima di servirli potete riscaldarli 5 minuti al vapore, passarli in padella o anche 2 minuti nel forno a microonde, perchè praticamente sono già cotti.
Buon appetito!

sabato 26 gennaio 2008

Danze, frittele.. e Club Sale&Pepe!

Eh sì, una serata d'aria ci voleva.. poi dopo che mi è arrivata una proposta del genere, ma che scherziamo? Si tratta di una serata di Danze Popolari.. una delle mie passioni. L'associazione si chiama Fermento Etnico (www.fermentoetnico.org), e l'atmosfera è quella che sempre caratterizza questi eventi ,anche se in posti diversi e con gente sconosciuta: persone di tutte le età unite da un divertimento genuino.. la stessa atmosfera che ho respirato una sera ad Urbino, la città dove ho frequentato l'università, e dove ho ballato per la prima volta. La cosa mi aveva subito attirato, un cerchio di persone che si muovevano armoniosamente, avanti, indietro, giri, dame e cavalieri a braccetto. Il sorriso e la disponibilità di Michela, quella che poi sarebbe diventata la mia insegnante, hanno fatto sì che io provassi e mi buttassi (.. poco dopo avrei scoperto che lei, sarebbe stata per me molto di più, bensì una Donna,una guida saggia, di quelle che lasciano una chiara traccia, dal modo in cui prendere la Vita, all'amore e alla forza  che mettono in tutte le cose).. da allora appena posso mi ci inebrio. E' incontenibile la passione, la voglia di fare girare la mia gonna, di consumare le mie scarpette e di fare muovere i piedi solo dalla mia anima. Mi rigenera proprio. Consiglio a chi non l'ha mai fatto di provare, cercate un gruppo, sono nascosti, poco conosciuti, poco frequentati dalla maggior parte delle persone, ma ci sono. Il sito che vi ho dato sopra è di un'associazione dell'Emilia Romagna, per le Marche potete consultare www.animapopuli.it, per le altre regioni cercate e troverete! 
La prossima volta posterò anche qualche foto della serata se riesco a farne, è che si è troppo impegnati a ballare.. :)
Tornando a noi, alle ricette, l'invito che ho ricevuto diceva proprio "Serata Conviviale", quelle in cui ognuno porta qualcosa.. visto il periodo in cui siamo e "Sale&Pepe" di Febbraio fresco d'edicola (col Club che aspetta pazientemente una ricetta) non ho potuto resistere, et voilà, ciambelline all'uvetta e pinoli:

Ingredienti:
500 g di pasta di pane 
un uovo
50 g di cocco grattugiato essiccato 
50 g di uvetta
50 g di pinoli
70 g di zucchero semolato
olio per friggere
zucchero a velo
farina

Procedimento: il giorno prima preparate la pasta di pane (500 g di farina bianca, 15 g di lievito di birra, 1 cucchiaino di sale, 250 ml di acqua tiepida) e lasciatela lievitare coperta, in un posto caldo per una notte. Poi prendetene 500 g, lavoratela con le mani per sgonfiarla, e unitevi l'uovo, l'uvetta ammorbidita nell'acqua, i pinoli, lo zucchero semolato e il cocco e incorporateli bene (io ho usato il robot), servirà anche qualche cucchiaio di farina. Stendete l'impasto su una spianatoia infarinata in una sfoglia di 1 cm di spessore, e aiutandovi con dei tagliapasta (indicativamente uno del diametro di 5 cm, e uno di 2), ritagliate tante ciambelline, appoggiatele su una tovaglia, coprite con un cannovaccio umido e fatele lievitare per 20 minuti (le mie hanno lievitato per motivi logistici 2 ore, non succede niente, anzi si gonfiano al massimo!):


Friggete le ciambelline, poche alla volta, in un largo tegame con 2 dita di olio ben caldo (devono galleggiare). Appena cominciano a dorare nella parte inferiore, giratele delicatamente e continuate la cottura finchè saranno ben gonfie e colorite uniformemente. Scolate con un mestolo forato, passatele su carta assorbente e fatele raffreddare. Cospargete con abbondante zucchero a velo.
Buon appetito!

lunedì 21 gennaio 2008

Zuppetta di miglio con zucca e finocchi

La fiera degli insulsi cereali continua! :) Scherzo, mi piace un sacco il miglio.. e poi la zucca, quanto mi piace la zucca?? Amo il suo colore intenso che ti tira su, e la sua forma a spicchietti.. in più il suo sapore così unico e dolce.. Ho in progetto anche di creare degli umidificatori per i termo con delle zucche fatte in decoupage 3D.. vi dirò com'è andata.. meglio dopo gli esame eh! Per ora sono quì incastrata a studiare tutte le reazioni che avvengono nel nostro corpo dopo l'aver ingurgitato cibo! La glicolisi, il ciclo di Krebs e tutte quelle belle cosette lì.. molto affascinante certo, ma di un impegno non indifferente, soprattutto se si hanno solo altri 15 giorni.. :( Dovete sapere che mi sto avvicinando alla mia laurea, l'ambito traguardo è quello di Dott.ssa Erborista, siamo a meno 3 esami, tra cui appunto la biochimica!
Ritornando alla ricetta, questa zuppa risulta molto leggera, a questo scopo mi sono anche limitata,non facendo il soffritto, cosa che nei miei piatti c'è quasi sempre.
In mia materia, vi dico che il consumo di miglio aiuta a prevenire la caduta dei capelli e a rinforzare le unghie, ovviamente si tratta di un consumo costante, pressoché giornaliero, per questo esistono in erboristeria tanti integratori di questo cereale.


Ingredienti:
100 g di miglio
200 g di zucca 
80 g di finocchio
1 l di brodo vegetale
sale
prezzemolo

Procedimento:
Lavate le verdure e tagliate la zucca a pezzettini e il finocchio a listarelle. Sciacquate il miglio e ponetelo in una pentola con il fondo spesso a tostare per 10 minuti. Aggiungete le verdure e il brodo, cuocete almeno 30-40 minuti, il chicco del miglio si gonfierà parecchio, quindi se è necessario aggiungete acqua. Salate, condite con un poco di prezzemolo e pepe a piacere. Buon appetito! :)

mercoledì 16 gennaio 2008

Frittata patate, alici e mezza zucchina


Ovvero come burlare i propri cari, dicendo loro che quello che si è preparato è un piatto di grande estro creativo! Tanto funziona così no? Più si azzardano gli abbinamenti più si è creativi.. ma stavolta sono stata mossa più dalla sopravvivenza che dalla creatività! Quello che vedete quì sotto è solo la conseguenza di un concorso chiamato "nel frigo non c'ho una cippa!".. ovvero, frigo vuoto, desolato che piange la compagnia dei suoi ingredienti freschi e variegati conosciuti tempo fa..Questo potrebbe chiamarsi anche post velenoso, in quanto tutti gli ingredienti risalgono rigorosamente al 2007! :) Che vergogna!! Della zucchina ricordo anche la data, 27 Dicembre.. l'avevo presa insieme ad altre verdure per fare la pizza la sera del mio compleanno!! Infatti pulisci pulisci ne è rimasta solo metà! Per quanto riguarda gli altri ingredienti.. erano presenti in quanto le patate sono praticamente immortali per mesi (se si passa sopra ai germogli!:) e le alici sott'olio possono essere considerate eterne!! Prometto che domani andrò a fare spesa!
So che dopo questo preambolo nessuno di voi sarà mai e poi mai invogliato/a a riproporre la ricetta, ma in realtà la frittata è venuta buona!! Le alici hanno dato quel tocco di sapore a una normale base di frittata alle patate, altrimenti un pò "sciapa".. e poi come nelle più belle storie, in questo post c'è la morale: non importa quanto male sia messo il vostro frigo, qualcosa di gustoso si può sempre rimediare!:)


Ingredienti (per 2 persone):
4 uova
4 patate
2 cucchiaini di alici sott'olio
cipolla per soffritto
una zucchina
sale e pepe
olio extra vergine di oliva

Procedimento:
Lessare le patate in acqua bollente per 20 minuti circa (verificate il grado di cottura infilzandole con una forchetta). Pelatele e tagliatele a fettine. Lavate e mondate la zucchina e tagliatela a dadini. In una padella scaldate l'olio con un pò di cipolla, aggiungete le zucchine e fatele cuocere per 10 minuti circa. Nel frattempo unite le alici alle patate e impastatele insieme stringendole tra le mani, in questo modo le alici verranno bene amalgamate. Aggiungetele alle zucchine e fatele dorare per altri 10 minuti a fuoco medio. In una ciotola sbattete le uova con un pizzico di sale e pepe e aggiungetele alle verdure nella padella. Fate cuocere con un coperchio, appena un lato è cotto, capovolgete la frittata su un piatto, ricapovolgetelo su un altro e con un terzo passaggio rimettetela in padella, dovreste avere sotto il lato meno cotto e una frittata intera! Finite la cottura e servite. Buon appetito!:)

giovedì 10 gennaio 2008

Farrotto con champignons e pinoli mantecato al pecorino stagionato


Ma che cos'è il farrotto? Molto semplicemente del farro cotto nella modalità del risotto! Di solito il farro va bollito in abbondante acqua (il triplo del volume), invece ho voluto provare così, tanto alla fine cuoce sempre nel brodo, quindi la riuscita è molto buona. Meglio sceglierlo integrale (privo delle sole glumette) e non perlato, in questo modo la quantità di fibre è maggiore, ma necessita di ammollo preventivo. Ottimo nelle diete perchè è molto saziante ma non calorico! Questa è la mia versione:


Ingredienti (per 2 persone):
130 g di farro (se integrale ammollatelo per 6-12 ore)
6 funghi champignons
1/2 litro di brodo vegetale
10 g di pinoli
25 g di pecorino stagionato
olio extra vergine di oliva
1 spicchio d'aglio
prezzemolo
sale e pepe

Procedimento:
Mondate i funghi e tagliateli a fettine. Scaldate l'olio con lo spicchio d'aglio, aggiungete i funghi e condite con sale e pepe. Fate cuocere 5 minuti e aggiungete il farro. Dopo averlo tostato qualche minuto iniziate ad aggiungere il brodo un po' alla volta, mantenete il livello di mezzo dito sopra ai chicchi, quando si asciuga aggiungetene dell'altro mescolando di tanto in tanto. Fate cuocere 20-25 minuti (assaggiate il chicco ponendo attenzione alla sua anima, rimane comunque sodo ma non duro dentro). Nel frattempo tostate i pinoli in una padellina antiaderente, devono dorarsi. A fine cottura mantecate grattugiando il pecorino nella pentola, date una mischiatina, aggiungete i pinoli e spolverate con prezzemolo fresco. Servite caldo, buon appetito! :)



mercoledì 9 gennaio 2008

Passatina di ceci con cumino e senape

Finite le vacanze, i ritmi sono tornati quelli di sempre.. e per me, l'immersione nello studio è ormai dovuta. Spero che questo nuovo anno sia partito nei migliori dei modi per tutti voi. Io l'ho iniziato con la promessa di prendermi del tempo per curarmi di più, non ho mai passato tanto ore davanti allo specchio, amo la semplicità, l' essenzialità, tuttavia non rinunciando ad un tocco femminile e creativo.. In questi giorni invece ho fatto alcune compere,approfittando dei saldi e sull'onda del bisogno di sentirmi più donna.. un vestitino di lana che è una favola, un rimmel marrone che mi fa ciglia da cerbiatta, crema per il viso con prezzo impronunciabile e per finire pantaloni verdi con cintura marrone "in pan-dan"! Non è da me questo shopping compulsivo ma una volta all'anno ci sta, dai! ;) Per rimediare alle solite abbuffate, sto rivolgendo la mia attenzione culinaria verso verdure, cereali e legumi.. vi propongo questa zuppa classica, ma con una nota speziata:



Ingredienti:
1 barattolo di ceci (o 400 g di quelli secchi e ammollati)
1 rametto di rosmarino
1 spicchio d'aglio
1/2 dado vegetale
1 cucchiaino di semi di senape
1 cucchiaino di semi di cumino
1/2 cucchiaio di maizena
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
2 manciate di grattini, pastina all'uovo (facoltativo)

Procedimento:
Private i ceci in scatola del loro liquido e sciacquateli in acqua fredda, passandoli nelle mani uno a uno togliete loro la pellicina. Poneteli in una casseruola con acqua fredda q.b. (circa 4 tazze per 2 persone), con il rosmarino, l'aglio,il dado, il sale, il pepe e le spezie.
Fate bollire per 20 minuti. A questo punto eliminate l'aglio e il rametto di rosmarino intero. Passate i legumi con il frullatore ad immersione. Aggiungete la maizena per addensare. Se desiderate mettere della pastina questo è il momento, riportate a bollore e fate cuocere secondo il tempo indicato sulla confezione; l'ideale sarebbe aggiungere dei maltagliati fatti in casa!
Impiattate, aggiungete un filo d'olio e decorate con i semi. Buon Appetito!