martedì 26 febbraio 2008

Filetto marinato al vino rosso, pepe rosa e cardamomo

Scusate il ritardo, mia sorella è venuta a riprendersi ciò che era legittimamente suo, ovvero la macchina fotografica, e così ho dovuto provvedere all'acquisto. Il mio gioiellino (mio solo per metà, diciamo che ho il 51% delle azioni, in questo modo quando vado via ho più "diritto" di portarmela appresso!) si chiama Sony Cyber-Shot DSC T70, ed è quanto di più fico potessi desiderare per le mie foto! Sono ancora quì che cerco di imparare tutte le funzioni, addirittura ne ha una che sia chiama "sorrisi" ovvero, quando l'attivi, parte automaticamente una foto ad ogni sorriso.. ieri ci giocavamo.. mostri i denti e lei scatta, fai il broncio e lei niente.. ri-sorridi e lei scatta! Una cosa incredibile! Allora ci siamo chiesti, ma cos'è che la fa scattare? Sente il nostro umore? :) Il bianco dei denti? Sono così partiti i test pseudo-scientifici, mettendo un foglietto bianco al posto della mia bocca: nessun movimento da parte del marchingegno.. non ha mosso nulla. Stavamo già arrivando alla conclusione  che questo aggeggio fosse più intelligente di noi,che se facevamo finta di sorridere lei non muoveva un pixel; quando Alby apre la bocca, senza denti (tipo vecchietto al quale è stata tolta la dentiera) e lei scatta! Il risultato del nostro test è che "ad una apertura labiale, in qualsiasi stato d'animo tu sia, lei scatta".. quindi non è proprio esatto chiamare la funzione "sorrisi"! :) Vi farò sapere altre caratteristiche, man mano che le scoprirò.. in ogni caso, grazie al nuovo acquisto, sono tornata a postare questo filetto, che credo sia il mio primo post carnivoro (mi spiace Mike!:), godetevelo!


Ingredienti:
filetto di manzo 
1/2 cipolla
vino rosso (un tipo buono!)
olio extra vergine di oliva
pepe rosa in grani
cardamomo in polvere

Procedimento:
Mettete il filetto a marinare, coperto dal vino rosso, con un cucchiaino di cardamomo e due di grani di pepe rosa schiacciati. Fate passare almeno 2 ore, poi scolatelo conservando il vino. In una padella antiaderente scaldate un cucchiaio di olio e aggiungete della cipolla a fettine e fate stufare, poi aggiungete il filetto, fatelo cuocere due minuti per ogni lato e impiattatelo con la cipolla. Mettere nella stessa padella il vino della marinatura, e fatelo ridurre a fuoco medio. Quando diventa denso (qualche minuto), versatelo sul filetto. Decorate con pepe rosa e una spolverata di cardamomo, servite con pane integrale e verdure crude, buon appetito!


martedì 19 febbraio 2008

Il mio primo meme: le sei cose che amo

Grazie a Mike oggi ho la possibilità di partecipare al mio primo meme!.. ne ho letti tanti in giro per la rete, ma questa è la prima volta che uno è indirizzato proprio a me.. quindi grazie alla mia "sorellina" di blog!:) Non siamo nemmeno lontanamente parenti ma, sembra che le nostre vite per certi versi abbiano proprio preso la stessa piega.. a partire dal mese di nascita, dai film, alla cucina, la natura e.. tante cose ancora da scoprire!:)
Colgo l'occasione per riflettere un pò, e provare a racchiudere le cose che amo in sei punti.. impresa piuttosto ardua, perchè io sono la tipica individua con diecimila passioni e nemmeno una che abbia preso almeno una strada seria.. a parte l'università intendo. Ma poi non penso che vendere erbette in scatola diverrà proprio il mio mestiere, quindi lascio ancora tante strade aperte, tra le quali primeggiano la cucina o la pasticceria.. chi lo sa!:)
A riguardo, oggi ho avuto una grande soddisfazione!:) Ho vinto un corso messo in palio da Viviana-la cuoca della porta accanto-, e la cosa mi riempie di entusiasmo! Non ho mai fatto un corso serio di cucina, tutto quello che so (ancora mooolto poco..) lo so per tradizione familiare infusa e libera sperimentazione personale.. la possibilità del corso la trovo eccitante! In più, leggere la storia di Viviana è stato umanamente rincuorante, il mio sogno è di trasformare una delle tante mie passioni (ancora devo decidere quale..:) in un qualcosa che mi faccia guadagnare da vivere.. non ho mai sopportato l'idea della divisione "lavoro" e "tempo libero", a mio parere una persona dovrebbe spendere il suo tempo per le cose che la rendono felice, poi bisogna farsi pagare per farle, e il riuscirci è una questione d'ingegno. Bè, Viviana è una donna che c'è l'ha fatta e per questo ha tutta la mia ammirazione e stima! Voglio ringraziarti per le belle parole che hai usato a proposito di me e del mio blog. :)Dunque, ho già fatto un papiro senza essere arrivata al clou.. il meme! Cercherò di essere essenziale..
1)Amo tutto ciò che sa di creatività, come espressione del genere umano.. nel mio piccolo cerco di dare voce e ascolto alla mia vena creativa, concedendomi il tempo di realizzare le mie super idee.. più o meno megalomani. In primis c'è la cucina, e i dolci.. l'ultima creazione invece è il signor "orto pensile", una semplice cassetta dipinta, messa sul balcone e riempita di terra, concepita con l'idea della coltivazione cittadina di verdure, giorno per giorno, mese per mese, seguendo le stagioni.. credo sia interessante avere la consapevolezza sia di cosa si mangia, sia di cosa c'è dietro.. la fatica, la cura, l'acqua, il sole necessari ad un ravanello ce li vogliamo perdere?

2)Il silenzio e la solitudine.. per riconnettermi con me, chi sono, cosa faccio, dove vado.. senza troppe influenze esterne.. ovviamente questo sfocia nell'amore per la natura, il disarmante silenzio di un bosco.. o l'infrangere delle onde del mare.. cosa c'è di meglio del loro abbraccio per sentirsi a casa in questo mondo?

3)La spontaneità che c'è dietro ad una serata intima tra amici, il top per me è chiacchere e tisana.. semplicemente. Sono molto fortunata, sono circondata da persone con le quali è una gioia ridere, scherzare, discutere, sbagliare.. la loro accoglienza è sempre totale. Vi voglio bene..

4)Amo le tradizioni, le arti e i mestieri antichi.. la disarmante pazienza con cui i nostri vecchi hanno dato la vita per un obiettivo, la fatica che culmina in un opera.. qualsiasi. 

5)Amo i libri e i mercatini di quelli usati.. mi piacciono proprio la forma e la consistenza che ha il libro.. le pagine, l'odore della carta, lo spessore.. non c'è nulla di più affascinante di uno scaffale che ne è generosamente ricolmo, soprattutto entrando in una casa.. invece non sono ancora diventata brava nel trovare il giusto tempo e il giusto impegno nella lettura.. quindi per ora li accumulo leggendone a stralci!


6)Per ultimo ma mai ultimo.. Alby. Vedete, lui non è "solo" la persona di cui sono innamorata.. è come se tutto partisse da lui e finisse in lui, ma nulla di mio in realtà gli appartiene.. è la persona che ascolta le mie super idee e non le prende in giro, anzi mi aiuta a realizzarle (vedi orto pensile).. con lui condivido i miei giorni, i miei spazi e i miei progetti.. per quanto difficile il nostro rapporto a volte sia (tantoooo), qualcosa mi dice che ne vale la pena..

"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante"
(Il piccolo principe)

E con questa vena romantica vi lascio, sperando che questo chiacchericcio sia stata una buona occasione per conoscerci un pò di più. Anche le foto sono mie, nella prima sono a Parigi, dal fruttivendolo che ha preso parte al film "Il favoloso mondo di Amelie" (è proprio lui anche l'attore! Mike riconosci il nano a sinistra?:) .. Passo il testimone a Dea, a Sere (grazie del sushi!) a Tulip:),e ovviamente a Viviana se il suo blog che è anche il suo lavoro gli permette questioni personali.. Un abbraccio a tutti voi!

mercoledì 13 febbraio 2008

Spianata con le olive

La ricetta che vi propongo è di una semplicità immane.. si tratta infatti di una pasta di pane con l'aggiunta di abbondante olio extravergine di oliva, un pò di sale grosso e olive..il risultato però stupisce, si ottiene questa spianata (o schiacciata dipende dalle zone in cui lo si dice!) dorata e consistente.. Un consiglio: se ve ne rimane un pezzetto congelatela subito perchè per quanto soffice sia, il giorno dopo diventa un mattoncino! :)


Ingredienti:
500 g di pasta di pane già lievitata (500 g di farina bianca-15 g di lievito di birra-2 cucchiaini di sale fino-250 ml di acqua tiepida)
1/2 cucchiaio di sale grosso
olio extra vergine di oliva q.b.
olive verdi

Procedimento:
Per la pasta di pane: unite tutti gli ingredienti, creare un impasto omogeneo (robot forever) e lasciare lievitare in una ciotola coperta con un canovaccio umido (esso garantisce la giusta umidità, in questo modo non si forma la crosta in superficie all'impasto crudo) per qualche ora, o meglio ancora per tutta una notte.

Per la spianata: Stendete l'impasto con le mani su una teglia tonda antiaderente del diametro di circa 23 cm, precedentemente unta o rivestita con carta da forno. Lasciatela coperta a riposare 15-20 minuti. Schiacciate la pasta con la punta delle dita e pennellate abbondantemente la superficie con l'olio, poi spargete il sale e le olive. Passate il forno a 240°C per circa 25 minuti. Terminata la cottura, estraete la focaccia e spennellatela ancora con dell'olio. Buon appetito!


domenica 10 febbraio 2008

Torta di cioccolato e miele

Oggi apro la pagina e... 1001 visitatori!! Bellissimo!! :) Questo post è un ringraziamento a tutti quelli che sono passati di qua.. perché volevano farlo e avevano l'indirizzo appuntato, perché si sono sbagliati, perché ci sono capitati, naufragati o imbottigliati. Un grazie a chi passando ha lasciato una traccia, un commento o un suggerimento.. rendete questo spazio vivo, facendomi sentire che quello che cucino arriva a qualcuno, da qualche parte, in qualche casa. Un grazie a tutti i blog che mi hanno ispirata, istruita e invogliata ad aprire questo spazio che mi sta dando un sacco di soddisfazioni. Insomma GRAZIE a tutti voi, "viaggiatori accolti"che siete passati nella mia casetta e vi siete fermati per una fettina di torta o un piatto di pasta.. e a voi che state ancora navigando e che presto approderete su quest'isola .. vi aspetto!
La ricetta che vi propongo è tratta da un libretto intitolato "Pulinèra 'n cusèna- Lessico gastronomico romagnolo", una pubblicazione carina che rivanga un pò nelle nostre tradizioni e nei nostri modi di dire in cucina. Si chiama torta di cioccolato e miele (ma il miele non c'è!:), ed ha la consistenza di una ciambella:


Ingredienti:
250 g di burro (io ho usato 5 cucchiai circa di olio extra vergine di oliva)
200 g di zucchero a velo
5 uova
3 cucchiai di cacao
1 bacello di vaniglia (o una busta di vanillina)
1 limone non trattato
250 g di farina bianca
1/2 cucchiaino di bicarbonato
2 mele dure (io ne avevo una sola!)

Procedimento:
In una terrina si versavano la farina, lo zucchero a velo, il cacao, la vaniglia, il bicarbonato. Si aggiungevano i rossi d'uovo e il burro (o l'olio) , mentre in un bicchiere a parte si conservavano gli albumi. Tagliate a pezzi le mele, si aggiungeva la scorza di limone grattuggiata e poi si impastava il tutto. Si aggiungevano all'impasto ottenuto gli albumi montati a neve. Infine si infornava il tutto in una padella precedentemente unta e spolverata di pane grattugiato ( o farina) per una quarantina di minuti alla temperatura di 180° C.

mercoledì 6 febbraio 2008

Margherite all'uva spina

Eccomi sono tornata! Vittoriosa.. :) Sono pronta a postarvi una ricettina dolce, molto semplice ma altrettanto carina per un pomeriggio thè e biscotti..
Praticamente la base è uguale a quella delle girelle, in più c'è la marmellata di uva spina (by Ikea food), che ha un sapore asprigno e crea un delizioso contrasto col dolce..
In realtà li avevo fatti prima dell'esame, e me ne erano rimasti alcuni.. al mio rientro (4 giorni) con molta sorpresa i biscottini erano più buoni di prima! Nè ammorbiditi, nè induriti.. come dire, giusti! Forse è merito della scatola di latta che li conserva bene? Non so..mistero. Morale: se ne possono fare in grandi quantità e conservarli,magari settimanalmente, che meraviglia.. il mio obiettivo è eliminare quei biscotti in scartoffia, sì quelli della pubblicità della famiglia felice, che solo a leggere gli ingredienti mi vengono i brividi..

Ingredienti: 
320 g di farina
180 g di burro
120 g di zucchero a velo
3 tuorli d'uovo

Procedimento:
Mescolate tutti gli ingredienti a mano o nel mixer, poi ponete l'impasto in frigo per 30 minuti. Su un piano infarinato stendete l'impasto dell'altezza di circa 5 mm, su 1/3 delle margherite fate un buco al centro utilizzando un tappo di bottiglia. Conservate i tondini, e mettete tutto a cuocere a 180° per 15-20 minuti. Una volta cotti iniziate a posizionare la marmellata sulle margherite intere, fate due tipi di fiori: una parte con sopra le margherite bucate e su di un'altra posizionate i tondini con della marmellata sotto. Spolverizzate con zucchero a velo (io l'avevo finito!).. Buon appetito!